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NUOVA PRODUZIONE

PASSATE  PRODUZIONi

Punto e  a  capo  di Marco  Falaguasta

LA LOCANDINA

DELLO SPETTACOLO

REGIA

Marco Iaboli

MUSICHE E LUCI

Alessandro Benussi e

Davide Salice

DIRETTRICE DI SCENA

Ilaria Iaboli

GRAZIA

interpretata da

Raffaella Danielli.

SIRIO

interpretato da

Marco Iaboli.

ANTONIO

interpretato da

Massimo Cirino.

Punto e a capo di Marco Falaguasta è una commedia  sulla vita, sui ruoli che ci ritagliamo in essa e su come l'affrontiamo.

Lo scompartimento di un treno è un piccolo mondo dove s’incontrano persone che non si erano mai viste prima e che forse non si vedranno mai più. Così, i passeggeri hanno la facoltà d’inventarsi diversi, con altre esperienze, altri sogni, altre aspettative. E piano, piano, mentre il dialogo tra loro cresce e diventa confidenza, scoprono di divertirsi come matti, come mai avrebbero pensato.Sul palco abbiamo tentato di riportare la vita, quella di tutti giorni, senza le parti noiose, con i suoi protagonisti in un divertente e surreale viaggio in treno in un susseguirsi di battute irresistibili e paradossali situazioni comiche.

PUNTO

interpretato da

William Melloni.

ANNA

interpretata da

Grazia Punginelli.

IL CAPOTRENO

interpretato da

Valerio Cantobelli.

BRUNO

interpretato da

Marco Martone.

DUE DOZZINE DI ROSE SCARLATTE di Aldo De Benedetti

LA LOCANDINA

DELLO SPETTACOLO

REGIA

Marco Iaboli

MUSICHE E LUCI

Davide Salice

 

ALLESTIMENTO SCENICO

Alessandro Benussi e

Davide Salice

MARINA  VERANI

interpretata da

Raffaella Danielli.

AVV.TO  SAVELLI

interpretato da

William Melloni.

ALBERTO  VERANI

interpretato da

Marco Iaboli.

ROSINA

interpretata da

Grazia Punginelli.

Un classico della commedia degli equivoci, un intramontabile successo di umorismo raffinato e di sensualità galante e discreta.

In un matrimonio fin troppo fedele, la moglie - forse trascurata - comincia a sentire voglia di evasione e organizza un viaggio da sola, il marito - complice l'amico avvocato - ne approfitta per tentare di avvicinare una bella contessa inviando due dozzine di rose scarlatte con lo pseudonimo "mistero". Ma il mazzo per errore arriverà alla moglie. Da questo equivoco si sviluppa una storia parallela sul desiderio e la necessità di sognare, un percorso iniziatico che ci fa riflettere sorridendo sulle nostre debolezze. Una storia che parla di uomini e donne con le loro debolezze, i loro vezzi, le loro idiosincrasie.
Il fascino di questa commedia, giocata da tre (più uno) personaggi straordinariamente disegnati, risiede nella sua leggerezza, nel linguaggio dinamico ed effervescente, nella trama mai superficiale, nel gioco degli equivoci, condotto con raffinata abilità. Un testo brillante e divertente, ma che nasconde quell'infelicità e quell'insoddisfazione che spesso accompagnano l'essere umano costringendolo ad una vita claustrofobica e stagnante, in attesa che, prima o poi, arrivi "qualcosa" di nuovo a riaccendere una scintilla di vita, magari... due dozzine di rose scarlatte.

L'anatra all'arancia di W.M. Home e M.G. Sauvajon

LA LOCANDINA

DELLO SPETTACOLO

REGIA

Alessandro Benussi

Sergio Rangoni

Marco Iaboli

Mimmo Marchigiani è

GILBERTO FERRARI

 

Carmela Mattarazzo è

LISA  FERRARI

William Melloni  è

FRANCESCO MARIA SERRAVALLE SCRIVIA

 

Tania Forgione è

PATRIZIA CAZZANIGA

Grazia Punginelli  è

TERESINA

 

Anche

Raffaella Danielli  è

PATRIZIA CAZZANIGA

ALLESTIMENTO

SCENICO

Marco Iaboli

Davide Salice

MUSICHE E LUCI

Davide Salice

Alessandro Benussi

 

ASSISTENTE DI
SCENA

Martina Tassini

 

Quattro personaggi perfettamente scolpiti tra comicità e satira psicologica, più una divertentissima cameriera testimone dell’ipotetico e farsesco adulterio, animano una vicenda il cui esito è incerto fino alla fine della commedia.
Gilberto e Lisa, due coniugi con figli, sposati da quindici anni, trascinano stancamente il loro matrimonio. Il marito trascura la moglie e lei finisce per innamorarsi di un nobile con l’aria da principe azzurro, con l’idea di rifarsi una vita. A questo punto, nel tentativo di riconquistarla, Gilberto inventa un copione esilarante: organizza un week-end pieno di sorprese invitando la sua bella segretaria e l’amante della moglie. Servendosi di una tattica apparentemente scombinata, ingaggia così, con un’avversaria al suo livello come Lisa, una pittoresca e divertentissima lotta che coinvolgerà tutti i presenti. Nell'incontro a quattro, che ufficialmente dovrebbe consacrare civilmente e senza traumi una separazione consensuale, la gelosia cresce tra i due consorti e ognuno cerca di screditare l'altro agli occhi del rispettivo amante. Lisa, in cuor suo furiosa per la relazione di Gilberto con la giovane e sexy Patty, è costretta a controllarsi per rimanere all'altezza dell'apparente calma del marito. Gli amanti sono solo dei pretesti, dei diversivi per ravvivare un rapporto ormai stanco, che ha perso quella linfa vitale che, in fondo, continua a tenerli insieme. Ritmi veloci, battute serranti, humor con venature inglesi-milanesi con-discono e danno sapore all’”Anatra all’Arancia”.

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